Patentino Droni: differenza tra A1, A2 e A3 spiegata semplice (2025)
La guida definitiva per capire davvero le categorie operative EASA
12/3/20251 min read
Una delle domande più comuni di chi inizia a pilotare un drone è:
“Che differenza c’è tra A1, A2 e A3?”
La maggior parte dei principianti confonde le categorie operative, e questo porta a errori gravi, violazioni ENAC e risposte sbagliate all’esame A1/A3.
In questa guida trovi tutto spiegato in modo semplice, diretto e 100% aggiornato.
🔵 Categoria A1 – Volo vicino alle persone (ma non sopra)
La categoria A1 è quella più flessibile.
Permette di volare vicino alle persone non coinvolte, ma vieta il sorvolo intenzionale.
Puoi usarla con:
droni C0 (sotto i 250 g)
droni C1 (fino a 900 g)
alcuni droni legacy leggeri (con limiti)
Con A1 puoi volare anche in città, ma solo rispettando le regole di sicurezza.
🟡 Categoria A2 – Volo vicino alle persone con distanza minima
È la categoria “intermedia”, spesso mal compresa.
Per usarla serve:
formazione aggiuntiva
esame A2 (non incluso nell’A1/A3)
distanza minima orizzontale di sicurezza (30–50 m)
A2 è pensata per droni più pesanti, come quelli professionali.
🟢 Categoria A3 – Volo lontano da persone e edifici
È la categoria più restrittiva, ma anche la più comune.
Nella categoria A3 puoi volare solo in aree lontane da:
persone
edifici residenziali
zone urbane
strade trafficate
Regola chiave:
👉 150 m di distanza da persone e case.
Perfetta per campagne, zone rurali e aree industriali dismesse.
Quale categoria devi usare per l’esame A1/A3?
Con il patentino superi A1 e A3.
A2 richiede un esame diverso e più avanzato.
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